Pantalica
- Roby R.
- 29 giu 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 5 ago 2019
Un sole caldo accolse Tuia e Abeius, sbucati chissà da dove, ma il luogo il generale elfo lo conosceva benissimo. Tuia teneva ancora i suoi occhi chiusi, un po’ per paura ma anche perché la luce era davvero accecante. «Dove siamo adesso? » disse la ragazzina, un po’ curiosa e un po’ ansiosa. «Non aprire gli occhi. Respira a pieni polmoni e ascolta, sentirai rumori familiari ed altri nuovi, ma le tue sensazioni ti riveleranno il luogo». Tuia sentiva un tramestio, un via vai di piedi che calpestavano terra e ciottoli, ma anche il fruscio dell’aria tra le foglie degli alberi, il cinguettio degli uccelli, lo scorrere di un ruscello, forse un fiume… Tanti odori familiari, di umido, di erbe selvatiche, pungitopo, biancospino e fiori di aglio selvatico; era impossibile per lei non riconoscerli, perché la riportavano di nuovo a... «Pantalica! Siamo a Pantalica? » TRISKELION...
Roby R.

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