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Palissandro "L'elfo foglia"

  • Immagine del redattore: Roby R.
    Roby R.
  • 15 giu 2020
  • Tempo di lettura: 1 min

Un ometto coperto, o formato, di foglie (Tuia non riusciva a capirlo) si avvicinò piano ad un’arrabbiatissima Gabrys. Con il capo basso, a stento si potevano riconoscere i lineamenti di un ragazzino, tutto verde, esile, ma molto agile dal modo in cui saltò giù dal grande albero.



immagine dal web

«Posso avere l’onore di accompagnare la giovane Tuia e magari raccontarle un po’ della valle, usi, costumi e politica del luogo? » Palissandro parlava con fare pomposo e quasi ironico, sapeva di infastidire la strega e questo lo divertiva.

«Ovviamente tu sai abbastanza di tutto e di tutti. Eh, piccolo ficcanaso? » Gabrys era su tutte le furie. «Io sono “informato” su tutto. Lavoro per rendere rigogliosa la valle, per la maestosità degli alberi, per la crescita dei fiori insieme alla mia amica Magnolia… Sono un elfo foglia alla fine. Poi guardatevi intorno... è evidente che svolga bene il mio lavoro e spesso occupandomi di tutti i luoghi del regno, ascolto, mio malgrado, ciò che la gente dice e vedo quello che accade intorno».

Così dicendo l’elfo foglia si volse versoTuia e Abeius e fece un sontuoso inchino.


Il Palissandro è un albero duro e resistente che dona un legname pregiato per la costruzione di strumenti musicali, mobili e suppellettili, come i pezzi degli scacchi. Detto Legno di rosa (Rosewood in lingua inglese o boisderose in francese) per il suo odore che assomiglia a quello delle rose usato per profumatissimi oli essenziali.

Non importa come la gente ti vede, tu sei cio' che fai, le tue azioni parlano per te.

Dedicato al mio amico Alessandro B.

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